La Pasqua unica dei cristiani rafforza la nostra speranza. L'ecumenismo è il presupposto per costruire la pace, grazie anche alla forza dei martiri
Foto Sant'Egidio I1 mondo sembra tanto diviso: le guerre che non vedono fine, le barriere più alte per i rifugiati e i migranti, il taglio della cooperazione (l'hanno fatto gli Stati Uniti e si accinge a farlo l'Olanda), i dazi e la guerra commerciale, i nazionalismi... Si vanno distruggendo quei processi di convergenza, messi in campo faticosamente. Basterebbe pensare alla crisi delle Nazioni Unite, nate dal crogiuolo della Seconda guerra mondiale per «salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità». Oggi sembrano inattuali o indesiderate. Colpo dopo colpo vengono minate quelle acquisizioni verso un nuovo ordine mondiale alla luce del comune destino dei popoli. Del resto, la riabilitazione della guerra è un fatto evidente, su cui abbiamo insistito più volte. Davanti a questo scenario viene da essere pessimisti. Nel 1942, durante la guerra, in un momento duro, i...