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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Noi e i migranti. Si scarica sui più deboli la paura del futuro

Il RISCHIO DI CREARE UNA PSICOSI C`è un divario fra la politica gridata e la realtà: si deve uscire da quel vittimismo che ci rende aggressivi. C'è il rischio di creare una psicosi Alcuni immigrati in Italia o anche cittadini italiani con caratteri somatici non europei mi raccontano che spesso, sui mezzi pubblici, sono fatti segno di espressioni aggressive. Tanto che hanno elaborato strategie di comportamento, fatte di pazienza e di silenzio di fronte alle provocazioni. Gli italiani sono diventati razzisti? Non voglio parlare soltanto dei movimenti specificamente razzisti, che rappresentano una parte marginale della società. Penso alla massa dei nostri concittadini. Sono diventati razzisti in maggioranza? Non credo, ma ci sono stati cambiamenti profondi nella coscienza e nei sentimenti della gente di cui dobbiamo renderci conto. Lo si è visto con la crescita della paura nei confronti dei migranti, anche in una stagione in cui gli sbarchi sono d

Intervista ad Andrea Riccardi dopo l'incontro con il presidente francese Macron

Il presidente francese Emmanuel Macron, a Roma per incontrare papa Francesco, ha ricevuto subito prima una delegazione della Comunità di Sant'Egidio. Il fondatore della Comunità, Andrea Riccardi, ne parla ai microfoni di La Coix.

Tra schiaffi e sorrisi. Se la politica alza i toni ...

I GOVERNI RIFLETTANO SULL'USO DELLE PAROLE: È SEMPRE RISCHIOSO INFIAMMARE L'OPINIONE PUBBLICA Francia e Italia hanno visto incresparsi le loro relazioni. Poi, improvvisa, la pace Che è successo tra Italia e Francia? Le polemiche sull'Aquarius hanno assunto un tono così forte da mettere in discussione il vertice all'Eliseo tra il premier Conte e il presidente Macron. Poi i toni si sono calmati e l'incontro c'è stato. Un teatrino di politica internazionale? Qualcosa di più serio: un cambiamento di toni e di linguaggio nel rapporto tra due grandi Paesi europei. Sulla questione migratoria c'è materia di discussione tra l'Italia e le altre nazioni europee. A noi è mancato un aiuto concreto da parte dei partner dell'Unione, tra cui la Francia (che esercita un severo controllo sui passaggi al confine italo-francese, dove tanti sono i respinti e non pochi gli scomparsi). Ci sono anche altre questioni. La Libia, per esem

Rifugiati: non ci sono soluzioni semplici per un problema complesso. Lavorare in Africa, lottare contro i mercanti della morte, aprire corridoi legali

L'Europa non deve essere una fortezza. L'integrazione è un problema complesso, non ci sono soluzioni semplici o urlate   L'immigrazione è al centro di un dissidio europeo che dura da anni, come si vede anche dalla drammatica vicenda della nave Aquarius di Medici Senza Frontiere e Sos Mediterranée a cui è stato negato l'approdo in Italia, invocando la competenza di Malta. Ogni Governo guarda al proprio interesse nazionale e, soprattutto, agli umori dell'elettorato, sempre più spaventato da una "invasione" di stranieri dal Sud del mondo.   Ma i problemi reali della gente comune non sono tanto gli immigrati quanto la difficoltà di vivere nelle periferie, la mancanza di lavoro, la precarietà quotidiana, la crisi economica. E sono seri.  Eppure si parla tanto di migranti. Si deve dire, però, che l'Italia non è stata aiutata dagli altri Paesi europei, anche se Bruxelles ha sostenuto finanziariamente l'accoglienza italiana. Ed è stato un errore eu

Premio Roma 2018 per i 50 anni di Sant'Egidio. Oggi la consegna a Andrea Riccardi

NARRATIVA STRANIERA  NARRATIVA ITALIANA SAGGISTICA Comunicato Stampa PREMIO ROMA: QUESTA SERA LA CONSEGNA DEI PREMI 2018 Alberto Angela, Diego Della Valle,     Nicola Gratteri, Andrea Riccardi e Paolo Mieli tra i vincitori Cerimonia nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma Roma, 12 giugno 2018   – Saranno uomini della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e della letteratura a ricevere, questa sera, nell’Aula Magna del rettorato della Sapienza Università di Roma, i riconoscimenti dell’edizione 2018 del Premio Roma. La cerimonia si aprirà con la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri che eseguirà gli inni nazionali dell’Italia, del Belgio (gemellato quest’anno con il Premio Roma) e Europeo     oltre alla marcia trionfale dell’Aida. I premi saranno consegnati a: Alberto Angela,   giornalista,     per la Promozione delle meraviglie italiane nel mondo; Giuliano Amato, Giudice Costituzionale,   nel 70mo anniversario della nas

Adesso lavoriamo per il bene comune, priorità del nuovo governo

C'è rabbia, la speranza sembra smarrita . Ricostruire il tessuto sociale è per tutti un dovere L'editoriale di Andrea Riccardi per Famiglia Cristiana del 10 giugno 2018 Finalmente l'Italia ha un Governo, dopo quasi tre mesi di estenuanti tentativi e conciliaboli. Tra i problemi più gravi la situazione d'incertezza degli italiani e i rischi che la stabilità della nostra economia andava correndo. Intanto l'Europa e il mondo ci guardavano attoniti, chiedendosi che cosa sarà dell'Italia. Anche perché ormai con l'Europa unita e con la globalizzazione siamo tutti legati. La crisi di un grande Paese come il nostro si contagia . «Che succede in Italia?», mi sono sentito chiedere pochi giorni fa in Albania, un Paese che dipende tanto dall'Italia per il commercio e quindi per il suo benessere. Il fatto più preoccupante di questo periodo è stato il clima nel Paese: rabbia, forti tensioni, criminalizzazione dell'altro, attacc

Venezuela, un paese che muore

In Venezuela non c'è guerra, ma la vita è impossibile: tre milioni di cittadini hanno abbandonato il paese . Le elezioni hanno ratificato il distacco del partito al potere dalla popolazione stremata. Il Venezuela vive una situazione drammatica. Il 20 maggio ci sono state le elezioni presidenziali, cui non ha partecipato l'opposizione, denunciando mancanza di trasparenza. Ufficialmente è stato riconfermato il presidente Maduro, delfino del defunto presidente Chavez. Le elezioni ratificano ormai il distacco profondo del partito al potere dalla maggioranza della popolazione, astenutasi dal voto. La situazione economico-sociale è catastrofica, quasi al livello dello Zimbabwe di Mugabe, ma con una grande differenza: il Venezuela possiede la maggiore riserva petrolifera del mondo. Come si è arrivati a questo punto? Tre milioni di venezuelani sono fuggiti all'estero, circa il 1.0% della popolazione: un esodo paragonabile solo alla crisi siriana