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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Ora gli italiani sono consapevoli che non possono farcela da soli

Angela Merkel e Emmanuel Macron lanciano la proposta del Recovery-Fund  -  Foto Bundesregierung/Stein La regolarizzazione dei lavoratori stranieri è stata accettata. E l'UE viene vista come un'ancora di salvataggio La regolarizzazione dei lavoratori agricoli, di badanti, colf e baby sitter, intrapresa dal Governo, è un provvedimento che viene incontro all'esigenza di giustizia verso questa parte della popolazione, ma anche ai bisogni della società italiana e alla logica di sicurezza sanitaria, imposta dalla pandemia, verso chi vive ai margini di ogni controllo.   La maggioranza ha proceduto a questo passo con qualche timore per la consolidata opinione che la maggior parte degli italiani fosse contraria al provvedimento, considerato un cedimento all'"invasione" degli stranieri. Ci si aspettavano reazioni dure. Dieci mesi fa e ancor meno forse sarebbe stato così. Un'abile propaganda avrebbe rilanciato il motivo: "prima gli italiani". Oggi

Quell'islam africano, un tempo tollerante, "contagiato" dall'odio. Dietro il rapimento di Silvia una svolta recente

La devastazione provocata da un attentato di Al-Shabaab - Foto Vatican News Abbiamo toccato con mano un mondo, certo minoritario, che condiziona non solo la Somalia. La vicenda di Silvia Romano ha messo in evidenza la forza del terrorismo islamico in Africa.  L'islam è da secoli un grande protagonista della vita africana, ben prima dell'arrivo degli europei. Dopo la conquista musulmana del Nord Africa, ha percorso le vie carovaniere verso Sud incontrando i popoli "neri". Attorno al grande deserto si è inculturato con le tradizioni locali. Sono sorti dissidi tra l'islam nero e confraternale e quello arabo. Poi, con le colonie europee, è rimasto l'islam tradizionale, anche quello dei commercianti, che da oltre un millennio collegano - lungo antiche piste - l'Africa occidentale alla costa araba e al Medio Oriente. Un islam tollerante che mescolava arabi, nomadi e africani. In tempi più recenti è giunto, impercettibile, il contagio: salafiti, estremis

Fragili e disorientati, siamo chiamati a remare insieme. #prayforhumanity

Foto da Vatican News L'appuntamento rilanciato da papa Francesco, perché «il virus ci fa capire che siamo nella stessa barca» Per giovedì 14 maggio è stata proposta una giornata di preghiera, digiuno e opere di misericordia da parte dell'Alto comitato per la fratellanza umana, composto dai leader che si ispirano al documento di Abu Dhabi per la pace mondiale e la convivenza comune. Questo testo è stato firmato da papa Francesco e dal grande imam di al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, nel febbraio 2019. In esso si afferma: «Le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo. Infatti Dio l'Onnipotente non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il suo nome venga usato per terrorizzare la gente». È una proposta di fraternità aperta a tutti i credenti nel mondo, che vuole ispirare comportamenti fraterni e responsabili, a partire dalla differente fede religiosa di ciascuno. Oggi la situazione è grave. Il mondo è st

Dimenticata e sola l'Africa chiede aiuto

La pandemia, per ora, ha cifre basse, ma una mortalità più alta. Aggravata dalla carenza di cibo, acqua, medicine Ancora nessuno sa con certezza quale sarà l'effetto del coronavirus in Africa. Per ora le cifre sono basse, anche se molti le attribuiscono alla carenza dei controlli, e il tasso di mortalità percentualmente è già più alto che altrove. Forte preoccupazione poi è per l'impatto economico dell'isolamento. Tra l'80 e il 90% degli africani vive di attività "informali": lavori piccoli o domestici, artigianato e commerci. La chiusura dei mercati e l'impossibilità di muoversi sono devastanti. In vari Paesi e negli slum delle città ci sono già state delle rivolte per il pane. A parte la difficoltà di imporre il distanziamento sociale, il problema urgente in molti Stati è fornire acqua e cibo a tutti. Alle prime immagini del disastro europeo, i governi africani hanno chiuso le frontiere e imposto la quarantena a chi arrivava da fuori. Hanno ce