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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

«Solo la pace è santa, la guerra non lo è mai»

Il Papa e i leader delle religioni mondiali ai piedi del Colosseo sottoscrivono l'appello di pace appena proclamato - Roma, 25 ottobre 2022 - Foto Sant'Egidio Il messaggio dell'evento promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, con il Papa e gli altri leader religiosi Tra i1 23 e il 25 ottobre si sono riuniti a Roma i leader delle grandi religioni mondiali su invito della Comunità di Sant'Egidio per dialogare e pregare per la pace. L'incontro, quanto mai attuale di fronte alla guerra in Ucraina a seguito dell'invasione russa, si inserisce in una ormai lunga storia di dialogo interreligioso partita da Assisi nell'ottobre 1986.  Allora, Giovanni Paolo II invitò i leader delle religioni nella città di san Francesco a pregare per la pace gli uni accanto agli altri, non più, come disse, gli uni contro gli altri. Fu una svolta nel rapporto tra le religioni dopo secoli di ignoranza reciproca o di conflitti. Alcuni, anche nella Chiesa cattolica, accusarono papa Wo

Autoritarismo: l'incubo non svanisce

Certi regimi dell'Europa orientale e dell'Africa hanno ridotto lo spazio della democrazia. Occorre vigilare Siamo alla vigilia del centenario della marcia su Roma e giustamente si discute molto di fascismo. Non solo per ricordare il Ventennio, in cui la democrazia fu abolita e la libertà soppressa. Un periodo in cui l'Italia visse avventure bellicistiche, tra cui la guerra all'Etiopia che, con l'uso di armi chimiche, distrusse uno Stato libero e attuò una repressione vergognosa.  Negli ultimi anni del regime, le leggi antisemite espressero la natura razzista del fascismo, che poi, nella versione della Repubblica sociale, collaborò a deportare gli ebrei nei campi della morte. Fu la Shoah italiana. Poi ci fu la follia della Seconda guerra mondiale al fianco della Germania. Non si dimentichi che il fascismo di Mussolini fu un modello per vari movimenti e regimi, quello di Hitler, ma anche per la Spagna, il Portogallo, la Romania e altri, perfino il peronismo argentino

Mozambico, la lezione dei negoziati del 1992: la pace è sempre possibile

La mediazione che portammo avanti insegna come la pace sia sempre possibile anche tra acerrimi nemici Trent'anni fa, il 4 ottobre 1992, a Roma, a Sant'Egidio, si arrivò alla pace per il Mozambico. Indipendente dal Portogallo nel 1975, la guerra aveva sconvolto questo Paese africano. Si trattava di una guerra civile tra la Renamo, il movimento guerrigliero di opposizione, e il Governo della Frelimo (partito unico di orientamento marxista, vicino al blocco sovietico). Il conflitto devastò il Paese: 3-4 milioni di sfollati interni e profughi nei Paesi confinanti e, soprattutto, un milione di morti.  Una tragedia che aveva distrutto completamente il Paese che diveniva il più povero del mondo. Il Governo controllava solo le capitali provinciali e alcune piccole città, ma gran parte del territorio era insicura sotto la minaccia della guerriglia e della violenza dei militari. Entrambe le parti avevano commesso orribili violenze. Parte della popolazione, affamata, si intasava nella p