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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

Dall`Afghanistan a Lesbos: il nostro oblio cancella vite

Un territorio di 86 mila abitanti accoglie 7 mila rifugiati giunti soprattutto da Kabul e dintorni. Abbandonati... Sono stato nell'isola greca di Lesbos: 86 mila abitanti. Qui andò Francesco nel 2016 e tornò con una ventina di profughi siriani. Allora si accesero i riflettori sui rifugiati, oggi sono spenti. Vi si trovano più di 7 mila rifugiati, giunti dalla vicina Turchia con barche improprie . Afghani all'80%. Poveri afghani! Un Paese in mano ai talebani che, nel 2001, fu attaccato dagli americani e altri, dopo l`11 settembre. Diciotto anni di guerra. Una spesa di 900 miliardi di dollari (di cui 827 gli Usa, 7,5 l`Italia): circa 30 mila per afghano che, da parte sua, guadagna 600 dollari l`anno. L`Afghanistan è ancora in buona parte sotto i talebani (a che serve la guerra?). La gente fugge: tre milioni sono rifugiati, su 33 milioni di abitanti . A Lesbos c`è Moria, un campo cintato con il filo spinato . Accanto, molte tende di fortuna, squassate dal vento, tanto che

La rivolta anti-rom di Torre Maura è anche figlia dell'indifferenza

E' successo qualcosa di brutto a Torre Maura , 23 mila abitanti, periferia est di Roma: una protesta violenta contro 70 rom (tra cui 33 bambini e 22 donne) portati in un centro della zona.  Sono stati bruciati i cassonetti della spazzatura in mezzo alla strada. CasaPound si è affiancata ai manifestanti. Sono stati gettati a terra i panini per i rom: «Zingari, dovete morire di fame», hanno gridato. Parole forti: «Zozzi»; «Io li brucio, li odio»; «Non li voglio, perché zingari».  Dietro un cancello, un nomade chiedeva: «Io non ti ho fatto male, perché mi vuoi ammazzare? I bambini piangono. Che ho fatto?».  Subito il Comune ha spostato i rom, partiti, protetti dalla polizia, tra applausi e saluti fascisti di gente furente. Perché? A Torre Maura c`è spaesamento. Qui abitano molti anziani. I rom sono l'occasione per gridare la rabbia. Tra l'altro, ci sono varie famiglie rom che vivono negli appartamenti senza problemi. La gente soffre di solitudine e di tante carenze (tras

Roma, comunità di destino? Occorre l'impegno dei cittadini per rianimare il presente della città

Il Papa ha ricordato la lunga storia di accoglienza della capitale. Ma ha anche esortato a contribuire ciascuno nel suo ambito a risolvere i tanti problemi, a tornare a sentirsi parte di una comunità Papa Francesco è andato in visita al Campidoglio. L'evento ha ricordato il profilo complesso della città di Roma all'origine di conflitti nei due secoli scorsi: la capitale d'Italia e il centro del cattolicesimo.  È la cosiddetta Questione romana (quando i Papi reclamavano la sovranità sulla città per esercitare liberamente il loro ministero). È stata chiusa nel 1929 con i Patti del Laterano. Anche se, negli anni del fascismo, ci furono varie tensioni tra la Chiesa e il regime, che rivendicava un volto fascista per la capitale dell'impero.  Negli anni della Seconda guerra mondiale, con i bombardamenti di Roma e, soprattutto, nei nove mesi dell'occupazione nazista (con la terribile razzia degli ebrei romani), si vide l'intensità del rapporto del Papa con la cit