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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

"Noi, popolo della pace, non ci rassegniamo all’impotenza e all’indifferenza". Andrea Riccardi alla manifestazione a un anno dalla guerra in Ucraina

L'intervento di Andrea Riccardi alla Manifestazione per la Pace in Ucraina a Roma, 25 febbraio 2023  C’era bisogno di venire qui proprio in questa data, per dire a un anno dalla guerra che noi non abbiamo smesso di credere nella pace. Dopo la brutale, inutile invasione dell’Ucraina non abbiamo smesso di credere nella pace. Anzi, oggi ci crediamo di più, crediamo di più al dovere della pace, per il tanto dolore, il male, le distruzioni. Infatti, sia chiaro che quando noi parliamo di pace, parliamo di pace per l’Ucraina, un paese che ha pagato un prezzo altissimo in questi dodici mesi. Lasciatemi dire qualcosa su questo. Bombardamenti, cannoneggiamenti, 5milioni di persone che hanno perso la casa, migliaia di strutture sanitarie distrutte, ospedali, ambulatori. E poi soprattutto questo fatto impressionante, cari amici, la gente che fugge e restano solo quelli che non possono fuggire in alcune parti del paese, gli anziani e i fragili. 8 milioni su 43 milioni di ucraini hanno lasciato

La nostra è la rivoluzione della compassione e della tenerezza. I cinquantacinque anni di Sant'Egidio

Il card. Matteo Zuppi alla celebrazione del 55° anniversario di Sant'Egidio il 9 Febbraio - Foto Sant'Egidio Nasce tra gli studenti e le periferie in pieno Sessantotto per sostenere il sogno di una Chiesa di tutti e soprattutto dei poveri La Comunità di Sant'Egidio compie cinquantacinque anni. Il direttore mi ha chiesto di dire qualcosa in proposito. La Comunità viene da più di mezzo secolo di vita a Roma, dove nacque tra gli studenti (allora in piena effervescenza con il '68) e nelle periferie umane e urbane della capitale.  Erano i tempi del post Concilio, in cui la Parola di Dio sembrava restituita all'affetto e alla lettura del popolo. Questo spingeva a un nuovo ascolto della Parola, e - come diceva il cardinale Martini, un amico della Comunità - a vivere e pensare biblicamente. Così, dovunque è, la Comunità si ritrova la sera a pregare e ad ascoltare la Parola di Dio: dalla bella basilica romana di Santa Maria in Trastevere a vari luoghi in Francia, fino in Mo

Cristiani in Pakistan, un popolo oppresso. Le minoranze religiose sono ancora più emarginate dopo l'omicidio del ministro cattolico Bhatti nel 2011

Cristiani in preghiera in una chiesa di Lahore Il Pakistan è un grande Paese musulmano, nato dalla drammatica partizione dall'India nel 1947, che ha accolto tanti musulmani provenienti da quella che è ora la Repubblica indiana. Un Paese complesso e tumultuoso, anche per la sua posizione geopolitica, vicino all'Afghanistan e con un conflitto aperto con l'India per il Kashmir.   Il Pakistan si fonda storicamente e istituzionalmente sull'Islam. È un Paese con varie minoranze, circa il 3,6% della popolazione. La sua bandiera ha un significato particolare: il verde, la mezzaluna e la stella rappresentano l'islam, il bianco le minoranze religiose. Questa è la visione del fondatore del Paese, Mohammed Ali Jinnah, morto nel 1948, poco dopo la fondazione del Pakistan. Anche colui che ne è considerato il padre spirituale (morto prima della sua fondazione, nel 1938), il poeta e letterato Muhammed Iqbal, aveva una visione impostata sulla convivenza tra musulmani sunniti e le a

Fratel Biagio, il profeta semplice del Vangelo vissuto fra i poveri

Il popolo di Dio, accorso numeroso al funerale, ha colto la forza del suo messaggio di carità. Che interroga anche la Chiesa Dopo la pandemia, la liturgia domenicale raduna meno gente. Eppure ci sono momenti in cui la gente si raccoglie: abbiamo già parlato delle celebrazioni per Benedetto XVI che, da dieci anni, era scomparso dall'attenzione pubblica. Un momento importante è stata la manifestazione per la pace in Ucraina a Roma, in piazza San Giovanni, con 200mila persone: gente comune, cattolici, mondo pacifista...  Di altro genere è l'accorrere di tante persone a Palermo per vedere le spoglie di Biagio Conte e per partecipare ai funerali in cattedrale. Famiglia Cristiana lo ha chiamato: "Il cantore laico dell`amore di Dio per gli ultimi della terra".  Perché tanta gente è attratta da questo uomo semplice, amico dei poveri? Allora non è vero che c'è una crisi religiosa, espressa dall'indifferenza nei confronti della Chiesa e del suo messaggio. Ho definito