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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

I credenti e il voto, il Vangelo resta fuori dalle scelte

Di fronte all'esito del voto in Italia, Andrea Riccardi si pone la questione della distanza tra quanto espresso dalla maggioranza della gente e le parole e l'impegno della Chiesa, del papa, della Conferenza Episcopale Italiana. Le divergenze tra sentimenti ed emozioni, la necessità di una cultura a sostegno della fede, sono questioni che vanno oltre il voto, ma su cui è opportuno soffermarsi a riflettere.  Un editoriale di Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana L e parole di Bergoglio sui migranti sono state ignorate dalla maggior parte degli elettori . Le elezioni politiche italiane hanno dato un risultato incerto. La presenza di tre blocchi non consente una maggioranza omogenea. Su questo, nei giorni passati, sono intervenuti molti commentatori e politici. Ma c'è un aspetto trascurato, anche se non così urgente politicamente: il problema posto alla Chiesa dal voto. Quale impatto ha avuto il suo messaggio sugli orientamenti della gente? Certo, non lo si misura

Cinque anni di papa Francesco, una Chiesa che mette al centro i poveri

Con il pontificato di Francesco non tutti i problemi sono risolti, ma è stato awiato un processo di conversione e apertura agli altri: il popolo cristiano è stato sollevato dal pessimismo con la forza umile del Vangelo Cinque anni di papa Francesco sono la storia della rivelazione della forza umile del Vangelo. Non si tratta tanto di fare bilanci, ma di ricordare questa storia. Cinque anni fa sembrava che la Chiesa fosse segnata da una crisi profonda, simbolicamente rappresentata dalle dimissioni di Benedetto XVI. Correvano tante interpretazioni: che fosse impossibile governare la Chiesa; che ci fosse una malattia profonda o che ci fossero troppe storture... Che ha fatto Francesco? Ha cominciato a camminare serenamente, comunicando il Vangelo con simpatia. In poche settimane, il popolo cristiano si è come sollevato dal pessimismo che sembrava avvolgerlo. La gente, anche lontana dalla Chiesa, ha cominciato ad accorgersi che succedeva qualcosa tra i credenti e a guarda

Presentazione del libro 'Tutto può cambiare' il 16 marzo a Roma

Subito pace per i siriani! Non chiudiamo più gli occhi, mobilitiamo cuori e piazze

Di fronte all'interminabile massacro della guera in Siria, Andrea Riccardi torna a rivolgere il suo appello dalle pagine di Famiglia Cristiana :  È ora di interrompere questa spirale di male, aiutando una popolazione già stremata. Assad, i ribelli, la galassia jihadista, Russia, Stati Uniti, Turchia, Iran, Paesi del Golfo: tutti devono trovare la via di un accordo. E noi non possiamo voltarci dall'altra parte come abbiamo fatto a lungo. «Perché il nostro sangue è divenuto insignificante?», si chiede su Twitter un quindicenne di Ghouta, a est di Damasco. Nonostante sia interdetto dai governativi l'accesso di giornalisti e personale umanitario a questa vasta area suburbana (circa 400 mila residenti), giungono tramite i social molti messaggi e video che mostrano una città distrutta. In una settimana sono morte centinaia di persone sotto le bombe siriane e russe, sotto i terribili barili esplosivi lanciati dagli elicotteri di Assad, il terrore di mezza Siri