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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Migranti, apriamo gli occhi sull'inferno libico

Venduti, resi schiavi, torturati, vittime di violenze inumane. È la condizione dei profughi. La loro voce non arriva, le Nazioni Unite stentano a intervenire, ma noi cristiani non possiamo rimanere insensibili. Un editoriale di Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana del 3 settembre 2017 Durante l'estate si è molto discusso di migranti e rifugiati. Un tema centrale nel dibattito politico, talvolta gridato e strumentalizzato. Si sono sentite le ragioni di chi è sensibile al dramma dei "dannati della terra" che vengono dal Sud del mondo. E poi le repliche di chi afferma che l'Italia non è in grado, politicamente ed economicamente, di risolvere i loro problemi.  Ma - una volta tanto - mettiamo da parte la nostra prospettiva: l'accoglienza in Italia o le scelte del Governo. Facciamo silenzio per  ascoltare le voci lontane di quanti sono in Libia, dopo lunghi viaggi nel deserto, dopo aver pagato grandi costi umani oltre che economici.  Sono voci flebili, raramen

Strage di Barcellona - Contro il terrore vigiliamo nelle moschee

I terroristi sono giovani spaesati indottrinati da predicatori d'odio. Una considerazione resa sempre più evidente dalla prova dei fatti, su cui si sofferma la riflessione di Andrea Riccardi di questa settimana per Famiglia Cristiana.    L'attacco terroristico alla Catalogna ha mostrato, ancora una volta, la  follia omicida del terrorismo. Pochi giorni prima, anche la capitale del Burkina Faso , Ouagadougou, era stata fatta segno di un attentato:  hanno colpito un crocevia dell'Africa occidentale, dove convivono cristiani e musulmani. A Barcellona hanno attaccato le Ramblas, spazio di grande densità turistica, con caffè, ritrovi, artisti di strada, che emanano voglia di vivere e spensieratezza. Le hanno trasformate in luogo di morte. E volevano una strage ben più consistente, anche se i morti sono stati tanti. Da dove tanto odio? La domanda viene se si scorrono le biografie degli attentatori: giovani, persino un diciassettenne. Cresciuti in Catalogna con altri ragazz

La crisi in Centrafrica. La gente soffre, facciamo presto

Si cerca ancora la pace per la Repubblica Centrafricana, un paese poverissimo dilaniato da una crisi gravissima di cui ancora non si vede la fine, nonostante tanti sforzi e anche tanti passi importanti per la pacificazione.  Ne parla Andrea Riccardi in un editoriale su Famiglia Cristiana di questa settimana, anche in riferimento alle recenti violenze e la strage di cristiani a Gambo.  Ancora morti nella Repubblica Centrafricana: 50 vittime innocenti nel villaggio di Gambo in una struttura sanitaria. Una strage brutale compiuta da armati afferenti ai Seleka, musulmani che hanno vendicato in modo folle un attacco degli anti-Balaka, milizie di cristiani e animisti, nate per autodifesa. I centrafricani sono ostaggio delle milizie, in conflitto tra loro, che controllano larga parte del territorio. I cristiani sono spesso sotto attacco, come ha denunciato il vescovo di Bangassou Juan José Aguirre. Non è una guerra  tra cristiani e musulmani, anche se spesso si colpiscono i fedeli de

Nell'azione umanitaria la convergenza tra cattolici e laici solidali

L'azione umanitaria, oggi al centro di un aspro dibattito, può essere in realtà, il punto di convergenza tra cattolici e laici solidali. Lo spiega Andrea Riccardi nell'intervista con Francesca Paci apparsa sul quotidiano La Stampa "La globalizzazione ci ha resi più concentrati su noi stessi, meno attenti agli altri. E' un grave errore perché nel mondo globale siamo più legati. L'autoconcentrazione fa bollare l'azione umanitaria come velleità catto-illuminista ed è un peccato perché la convergenza tra cattolici e laici solidali è quella tra due delle più forti culture europee del 900. Populisti e sovranisti non tengono conto del grande problema di aiutare i vicini a risolvere i loro problemi prima che diventino i nostri. Per questo spero molto in Ghassam Salamé, un arabo che con la sua cultura può farlo». (la versione integrale sul sito www.santegidio.org)

L'ultimo regalo di padre Jacques: ricordarci che l'estate è un tempo in cui sentire l'invito di Dio a prendersi cura del mondo

In questo editoriale su Famiglia Cristiana , Andrea Riccardi ricorda una bellissima espressione di padre Jacques Hamel, l'anziano prete francese ucciso lo scorso anno al termine della messa, che è opportuno rileggere in questo periodo estivo. "L'estate - diceva il sacerdote martire - è un tempo per essere più attenti a chi è solo e in cui sentire l'invito di Dio a prendersi cura del mondo" Un anno fa è stato ucciso a Rouen, in Francia, padre Jacques Hamel. Era il 26 luglio. La Francia ha sentito l'orrore per l'assassinio di un prete sull'altare. Era indifeso e anziano. L'incredibile fatto ha acceso l'attenzione su di lui. Chi era? Perché appariva così minaccioso ai terroristi? Un bel libro di Jan De Volder, Martire (San Paolo) , illustra la sua vita. Un prete che non andava in pensione, nonostante gli 86 anni, in larga parte al servizio della gente in quartieri periferici. Il sacerdozio non ha limiti di età, se è ministero, qu

In Libia l'Europa si gioca il futuro

Un editoriale di Andrea Riccardi fa il punto sulla politica nei contronti della Libia, dopo che la Francia di Macron si è mossa da sola. In realtà, spiega Riccardi, in Libia si intrecciano tre situazioni drammatiche, diverse ma strettamente intrecciate: la lotta all'ISIS, la questione dei migranti dall'Africa, la capacità dell'Unione Europea di agire senza divisioni. Nella foto, la stretta di mano tra il premier libico Serraj e il generale Haftar, sotto gli occhi del presidente francese Emmanuel Macron al termine dell'incontro svoltosi nel castello di La Celle Saint Cloud, alle porte di Parigi. Bene ha fatto Gentiloni a non drammatizzare l'iniziativa di Macron: far incontrare in Francia il premier libico Al Serraj con il generale Haftar. Certo l'Italia avrebbe dovuto esserci, come capofila delle azioni in Libia. Non importa. Da un atto di diplomazia personale, non poteva emergere molto di nuovo in una situazione così ingarbug

Convivere in una società composita. L'intervento di Andrea Riccardi

"Condividere: religioni, conflitti e pace" il titolo della serata che si è svolta a Brescia per il 60° anniversario della Fondazione Tovini, introdotta dai saluti del vescovo Luciano Monari. L'intervento di Andrea Riccardi , fondatore della Comuni tà di Sant'Egidio È stata l'elegante cornice del salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, ad accogliere lo scorso 8 giugno, Andrea Riccardi, ordinario di Storia contemporanea all`Università Studi Roma Tre, fondatore della Comunità di Sant'Egidio. L'occasione dell'appuntamento è una relazione che sia costruttiva astata quella della celebrazione dei vendo come punto di partenza il dean siderio di conoscenza e convivenza sesst`anni della fondazione Tovi- Parole. Le parole cardine dell`intervento sono state quindi cultura ni, nata per intuizione di personalità come il Servo di Dio Vittorino e convivenza intesa come la caChizzolini o mons. Angelo Zammar- pacità dell`uomo di fare buon us