La premier conservatrice ora può contare solo su una maggioranza fragile, proprio mentre deve trattare con l`Europa. scrive Andrea Riccardi in un editoriale su Famiglia Cristiana del 18 giugno 2017 Theresa May ha ottenuto dalla regina Elisabetta l'incarico di formare il nuovo Governo dopo le elezioni del 9 giugno scorso. Tuttavia non è risultata vincitrice. La Camera dei Comuni non ha più una maggioranza certa, come l'avevano i conservatori prima del voto. La premier è costretta a un Governo di coalizione con i protestanti nordirlandesi del Dup (provenienti dai paramilitari che lottarono contro l'Ira e i nazionalisti cattolici fino agli "accordi del Venerdì Santo" del 1998). Il Dup porta alla May i dieci seggi di cui ha bisogno per raggiungere la maggioranza. La carta gioca ta dalla premier con lo scioglimento del Parlamento si è rivelata un azzardo, nonostante dopo l'attentato terroristico a Londra si fosse presentata
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