Una recensione del libro "La forza disarmata della pace"



Riportiamo la recensione di Stefano Pasta del libro di Andrea Riccardi "La forza disarmata della pace", edito da Jaca Book apparsa su Jesus 6/2017 di

Lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, riflette sulla riabilitazione dello strumento della guerra e l’acquiescenza della coscienza e della politica internazionale a questo fenomeno. Negli ultimi venticinque anni non si è realizzato il sogno della «grande pace», aspirazione dell’89 e della caduta del Muro: non si tratta solo di conflitti guerreggiati, ma anche di conflitti culturali, che prepara­no guerre o almeno muri e pulizie etniche.
Il 2003 ha rappresentato l’autunno dell’impegno per la pace. All’epoca del conflitto contro Saddam Hussein ci fu l’ultima grande mobilitazione dell’opinione pub­blica contro la guerra. Dopo, mentre l’intervento in Iraq innescava un processo distruttivo per l’intera regione, il declino del movimento per la pace tra la gente è avvenuto attraverso un ripiegamento generale dall’orizzonte internazionale a quello locale e quotidiano: ci s’interessa di altre questioni, più vicine alla propria vita e allo scenario nazionale, a come proteggere il pro­prio “mondo” con frontiere e muri. È in questo scenario che Riccardi, mettendo in luce il ruolo delle religioni, sottolinea l’urgenza di trasformare la cultura della pace in una passione condivisa e un appuntamento rilevante nell’educazione delle giovani generazioni.



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