Una pace senza dialogo è premessa di nuove guerre - La diplomazia è stata emarginata. Bisogna restituire autorità alle istituzioni internazionali
Siamo in una fase nuova dei rapporti internazionali. Questa fase è stata inaugurata dalla riabilitazione della guerra e della forza come strumenti per risolvere i conflitti e imporre i propri interessi. La guerra in Ucraina ne è un esempio. Un conflitto, voluto dai russi, cui ha risposto un'inaspettata resistenza ucraina, mai affrontato diplomaticamente. Gli occidentali, che hanno fin dall'inizio appoggiato Kyiv, non hanno lavorato anche per una soluzione della guerra, il cui prezzo è stato pagato dagli ucraini. La diplomazia, in quasi tutte le crisi, è in disarmo o irrisa. Il duro colloquio del presidente Trump con Zelensky alla Casa Bianca ha mostrato la crisi della diplomazia di fronte ai riflettori. La diplomazia è anche riservatezza. Del resto siamo nel tempo della trasparenza assoluta, quindi l'esibizione della forza non viene nascosta. Non si può negare che Trump abbia reintrodotto il tema della pace, tanto occultato. Il presidente mira forse ad allentare il rappo...