Nei prossimi dieci anni avremo un milione e mezzo di studenti in meno. È questa la priorità Più di sette milioni di bambini e ragazzi (italiani e non) vanno ogni giorno a imparare qualcosa di nuovo nelle aule della scuola pubblica. Certo, questa appare invecchiata e a corto di risorse, confrontata con gli standard internazionali. Gli edifici stessi sembrano spesso un po' vecchi e mal tenuti. Non è bello per i ragazzi che affrontano la prima grande sfida "pubblica" della loro vita. Negli ultimi decenni si sono perse molte occasioni per rinnovarla: difficile preparare in queste condizioni gli studenti alle sfide della rivoluzione digitale e dell'intelligenza artificiale! Alcuni chiedono più psicologi in classe, altri più materie civiche, altri più scienza, altri maggiore disciplina. Tutte cose che - ovviamente - potrebbero migliorarla. Ma c'è da chiedersi: quale la missione della scuola nel prossimo futuro? L'inverno demografico, dopo aver svuotato le culle,
Macerie per le vie di Beirut - 3/10/2024 - Fotogramma L'attacco di Israele vuole ridurlo alla stessa stregua di Gaza. Ma questo non può accadere Per Giovanni Paolo II «il Libano è qualcosa di più di un Paese: è un messaggio di libertà e un esempio di pluralismo per l'Oriente come per l'Occidente». Infatti è uno Stato fondato sulla convivenza tra comunità religiose diverse. Tuttavia, per lo spirito del tempo, il pluralismo è da distruggere. Sembra che si voglia cancellare una peculiarità originale sorta sul confine di una delle fratture geopolitiche più delicate del pianeta. In Libano da secoli si incontrano religioni e culture differenti. Dalla nascita dello Stato d'Israele è il confine più delicato tra questo e gli arabi. Su 5 milioni di libanesi ci sono 300 mila rifugiati palestinesi e quasi 2 milioni di profughi siriani. Il Libano paga il prezzo più alto all'instabilità regionale. L'attacco di Hamas del 7 ottobre a Gaza ha coinvolto il Paese dei cedri. Ogg