Andrea Riccardi alla commemorazione della deportazione degli ebrei di Roma, avvenuta il 16 ottobre 1943 Riportiamo il testo del discorso pronunciato da Andrea Riccardi il 15 ottobre 2024, al Portico d'Ottavia, nella commemorazione della deportazione degli ebrei di Roma, avvenuta il 16 ottobre 1943 Cari amici, il ricordo del 16 ottobre 1943 non cambia, ma si colloca nel tempo. Tempo di guerre che si allargano pericolosamente. Lo scorso anno eravamo sconvolti dell’attacco terroristico di Hamas a Israele il 7 ottobre, angosciati per i rapiti. E chiediamo il rilascio degli ostaggi sopravvissuti nella sofferenza, imprigionati a Gaza. Perché un anno di dolore per loro e i loro cari, che abbiamo conosciuto? Con una logica implacabile la guerra si è allargata. Ebrei, ora qualche cristiano, musulmani sono morti. Dove una vita umana, specie di bambini, specie in maniera crudele, è colpita, si spegne un po’ della nostra speranza e umanità. Penso pure all’Ucraina, cui siamo legati, e all’inver
Il Governo di Israele sta facendo ogni sforzo per convincere gli americani che è venuto il momento di attaccare l'Iran. Sono più di dieci anni che Benjamin Netanyahu cerca di persuadere le varie amministrazioni Usa di non fidarsi di Teheran. Con Obama si era creata una divergenza, soprattutto per l'accordo che Washington aveva siglato con gli iraniani sul nucleare civile. Grande produttore di petrolio e gas, da tempo l'Iran vuole dotarsi di energia atomica, anche se l'idea è vista come una grave minaccia da Gerusalemme. Per questo Israele non vuole nessun accordo. Anzi, ha già mostrato in passato di opporsi a simili eventualità in altri Paesi della regione, bombardando sospetti siti nucleari in Siria e Iraq e cercando di frenare il programma iraniano. Con Trump, Netanyahu l'ha avuta vinta almeno sull'accordo, che è stato cancellato. Anche l'uccisione da parte Usa, a Baghdad, del comandante dei guardiani della rivoluzione, Qassam Soleimani, ha mostrato la