NARRATIVA STRANIERANARRATIVA ITALIANASAGGISTICAComunicato StampaPREMIO ROMA: QUESTA SERA LA CONSEGNA DEI PREMI 2018Alberto Angela, Diego Della Valle, Nicola Gratteri,Andrea Riccardi e Paolo Mieli tra i vincitoriCerimonia nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di RomaRoma, 12 giugno 2018 – Saranno uomini della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e della letteratura a ricevere, questa sera, nell’Aula Magna del rettorato della Sapienza Università di Roma, i riconoscimenti dell’edizione 2018 del Premio Roma.La cerimonia si aprirà con la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri che eseguirà gli inni nazionali dell’Italia, del Belgio (gemellato quest’anno con il Premio Roma) e Europeo oltre alla marcia trionfale dell’Aida.I premi saranno consegnati a:
- Alberto Angela, giornalista, per la Promozione delle meraviglie italiane nel mondo;
- Giuliano Amato, Giudice Costituzionale, nel 70mo anniversario della nascita della Costituzione Italiana;
· Vincenzo Barone, Direttore della Normale di Pisa, il Premio Roma Urbs Universalis;· Frank Carruet, Ambasciatore del Belgio in Italia, il Premio Roma-Bruxelles;· Diego Della Valle, imprenditore, per la promozione dell’imprenditoria italiana nel mondo;· Nicola Gratteri, magistrato, per la lotta alla criminalità organizzata;· Andrea Riccardi, storico, in occasione del 50° anniversario di fondazione della Comunità di Sant’Egidio;· Federica Mazzucca, ricercatrice, per la ricerca in campo oncologico “Irma Feroci Milesi”.Saranno consegnati anche i premi delle due sezioni in concorso:Per la Narrativa· Luigi Guarnieri, “Forsennatamente Mr Foscolo”, La nave di Teseo;Per la Saggistica:· Paolo Mieli, “Il Caos italiano”, Rizzoli
Sono un modo sicuro per integrare i rifugiati e avere la manodopera di cui abbiamo bisogno La sorpresa è venuta dalla società italiana: a fronte dei 151.000 posti messi in palio dal decreto flussi (non stagionali), le domande degli italiani sono state oltre 690.000. Una massa di richieste a dimostrazione dell'enorme bisogno di manodopera in quasi tutti i settori. La decrescita demografica rende urgente cercare manodopera all'estero. La paura e l'allarmismo hanno paralizzato la politica che non ha trovato una soluzione ragionevole. I Governi della Ue sono immobilizzati dallo spirito del tempo: paura dei migranti e idea che ognuno debba fare da sé. Ma i dati parlano chiaro: l'economia europea ha bisogno di manodopera, ma soprattutto l'inverno demografico rende sempre più urgente un rimedio. In Italia c'è forte inquietudine: secondo i dati dell'Istituto Cattaneo, dovremo andare a cercare gli immigrati, pena il crollo dell'economia perché per cinque pens
Commenti
Posta un commento