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In questi momenti, il titolo del nostro convegno sembra appena un augurio. La realtà di oggi non è la pace. Non sembra nemmeno il futuro. La guerra è tornata sul territorio europeo tra Russia e Ucraina. L'architettura del Medio Oriente è saltata in due anni, mentre i profughi fuggono perseguitati dal Nord Iraq. La Siria è in preda a una guerra dilaniante e inumana. Storie dolorose che nascono anche dalla riabilitazione dello strumento della guerra, ma pure dalla commistione tra religione e violenza. Storie dolorose che generano una rassegnazione generale nei confronti della guerra. ....continua |
Sono un modo sicuro per integrare i rifugiati e avere la manodopera di cui abbiamo bisogno La sorpresa è venuta dalla società italiana: a fronte dei 151.000 posti messi in palio dal decreto flussi (non stagionali), le domande degli italiani sono state oltre 690.000. Una massa di richieste a dimostrazione dell'enorme bisogno di manodopera in quasi tutti i settori. La decrescita demografica rende urgente cercare manodopera all'estero. La paura e l'allarmismo hanno paralizzato la politica che non ha trovato una soluzione ragionevole. I Governi della Ue sono immobilizzati dallo spirito del tempo: paura dei migranti e idea che ognuno debba fare da sé. Ma i dati parlano chiaro: l'economia europea ha bisogno di manodopera, ma soprattutto l'inverno demografico rende sempre più urgente un rimedio. In Italia c'è forte inquietudine: secondo i dati dell'Istituto Cattaneo, dovremo andare a cercare gli immigrati, pena il crollo dell'economia perché per cinque pens
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