In cerca di risposte, hanno trovato in Leone XIV la guida con cui camminare verso il futuro Siamo in una stagione in cui tanti si raccolgono nei grandi eventi della Chiesa dopo Pasqua. Senza timore di essere massa, forse perché si sentono popolo. Il funerale di papa Francesco ha riunito in piazza San Pietro e per le vie di Roma fedeli, delegazioni ufficiali, gente di ogni provenienza. La continua fila alla sua tomba a Santa Maria Maggiore è segno di fedeltà alla memoria di un uomo che ha lasciato un'impronta. Non è un episodio chiuso. C'è stata grande attesa per il successore. Non quella di chi sperava in un papa che invertisse la tendenza di Bergoglio o, al contrario, in un suo clone. Non un'attesa ecclesiastica, di quel chiacchiericcio che deborda dai palazzi romani o dagli istituti ecclesiastici ai giornali e viceversa. C'è stata un'attesa di popolo, espressione del bisogno del Papa: un testimone del Vangelo e un uomo di pace, senza alcun interesse se non que...
Una folla di persone provenienti da Jabalia, nel nord della striscia di Gaza, si reca a ritirare gli aiuti umanitari il 29 Luglio - Foto di Omar Ashtawy da Instagram Alla cultura del dialogo si è sostituita quella della forza, e i conflitti si estendono invece di contrarsi La situazione umanitaria di Gaza interpella le coscienze. Che fare per i palestinesi intrappolati fra le bombe e i missili e sotto il controllo ferreo di Hamas? Si moltiplicano annunci di tregue, poi rifiutati o smentiti. Grande è l'angoscia della popolazione, che soffre la fame e un dramma umanitario. Del resto, anche in Ucraina, nonostante il tavolo negoziale di Istanbul non sia chiuso, non si avanza. Il presidente Trump, partito da un grande ottimismo, forte del rapporto con Putin, si mostra pessimista sulla situazione. Che può fare la politica internazionale? Siamo in una stagione in cui la diplomazia è in crisi. La nostra è l'età della forza. La diplomazia, tanto antica, che si è sviluppata nel Rinasc...