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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Uscire è la nostra sfida ad un mondo triste

Andrea Riccardi su "Avvenire" del 17 ottobre 2014 Primo giorno di Convegno per la Chiesa di Ischia radunata dal "soffio dello Spirito" e dall`invito del suo pastore, il vescovo Pietro Lagnese, per riflettere sull`esortazione apostolica "Evangelii gaudium"  di Papa Francesco che chiama ad essere popolo di Dio in uscita, in cammino verso le periferie. «Vorrei che tutti avvertissimo - ha detto monsignor Lagnese nel suo saluto introduttivo - che questa è una convocazione di Dio. Non stiamo qui per coltivare la nostra immaginazione senza limiti e perdere così il contatto con la realtà del nostro popolo fedele. Siamo qui per cooperare al sogno di Dio sulla sua Chiesa che è in Ischia. Vi chiedo di vivere questi giorni con cuore aperto e disponibile, sapendo che ciò richiede la capacità di mettersi in discussione come persone e come Chiesa ed essere disposti a cambiare strategie, modalità di azione, o forse, di più, il nostro stesso cuore!». Al centro della p

Paolo VI, umile riformatore. Diceva di sentirsi "piccolo come una formica" ma aprì nuovi scenari alla Chiesa. @corriereit

Alla vigilia della batificazione da parte di papa Francesco, una riflessione di Andrea Riccardi sulla figura di Montini, che cambiò la Curia e affrontò con coraggio la difficile fase postconciliare. Paolo VI è un Papa dimenticato. Non ha schiere di devoti come Roncalli o Wojtyla. Eppure Papa Francesco si appresta a beatificarlo. Per lui è figura chiave della Chiesa contemporanea. Per capire il cattolicesimo del nostro tempo, si devono fare i conti con quel pontificato. Anche l'Italia ha un debito con lui. Montini aveva formato, durante il fascismo, gli universitari della Fuci: da quel vivaio sorse tanta classe dirigente democristiana. Inoltre Montini, da sostituto della Segreteria vaticana e collaboratore di Pio XII, appoggiò Alcide De Gasperi e la nascente Dc, accreditandoli presso il Papa, tanto da essere considerato da alcuni cofondatore del partito. Fu a fianco di De Gasperi nella «storia segreta», cioè i difficili rapporti di un politico laico con Pio XII. Fu v

LE ATROCITA' DEL CALIFFATO: NON È UNA GUERRA CONTRO L`OCCIDENTE

EDITORIALE di Andrea Riccardi su FAMIGLIA CRISTIANA Al di là delle decapitazioni, si tratta ancora in larga parte di una battaglia tra musulmani, tra due diverse concezioni di islam . Sono state terribili, quest'estate, le notizie di violenze contro i cristiani e le minoranze da parte delle milizie del cosiddetto califfato in Iraq del Nord. Tutti ne siamo stati molto colpiti. Poi con le terribili decapitazioni, a cominciare dall`americano James Foley (filmata e diffusa), la sfida sembrava rivolgersi contro l`Occidente. C`è stata infine la decapitazione del francese Hervé Gourdel in Algeria compiuta da un gruppo che si richiamava al califfato. Gli occidentali si sentono minacciati. Molti hanno chiesto ai musulmani di delegittimare i violenti. Poi però l'opinione pubblica è stata un po` distratta nel registrare le reazioni musulmane contro il califfato. Sono tante. In Francia, un imprenditore islamico ha detto: «Siamo una maggioranza presa in ostaggio da una minoranza».

Andrea Riccardi alla Giornata Teologica dell'Universidad Pontificia Comillas ICAI-ICADE di Madrid

Il 1 ottobre, a Madrid, Andrea Riccardi ha tenuto una conferenza all'Università Pontificia Comillas,  in occasione dell'XI Giornata Teologica sul tema: "Al servizio della riconciliazione: uno sguardo interdisciplinare".