"La scelta del papa di indire un Giubileo straordinario che ha come suo
cuore la misericordia è il segno più evidente di una "Chiesa in uscita".
L'invito è a guardare con occhi nuovi, misericordiosi, le tante
situazioni di povertà, di sofferenza, di debolezza e di ingiustizia, che
toccano tante persone, a partire dai più deboli". Lo afferma all'ANSA
Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, commentando l'annuncio da
parte del papa dell'indizione di un Anno Santo. "Avere fissato l'inizio
di questo Anno Straordinario l'8 dicembre 2015, a cinquant'anni dalla
fine del Vaticano II - spiega Riccardi-,
assume inoltre il significato di un decisivo passo avanti nella
realizzazione del Concilio che si concluse proprio indicando la parabola
del Buon Samaritano come paradigma della misericordia che la Chiesa
deve assumere verso tutti". (ANSA).
Il regno di Abdallah confina con Israele, Siria, Arabia Saudita e Iraq e ospita un altissimo numero di rifugiati Tutto è complicato e in movimento in Medio Oriente: le crisi si susseguono. Un solo Paese è stabile: la Giordania, su cui regnano gli hashemiti, famiglia che discende dal profeta Maometto. Ora il re Abdallah è stato scosso da una congiura, che coinvolge il fratellastro, principe Hamzah (un tempo erede al trono, che poi ha dovuto lasciare il posto al figlio di Abdallah). Il re ha assicurato che la situazione è sotto controllo e Hamzah ha dichiarato fedeltà al sovrano. È una faida da famiglia reale, forse un po' più significativa di quella dei Windsor, con le rivelazioni del principe Harry e della moglie Meghan. Si gioca la stabilità di uno Stato al confine di Israele, Siria, Arabia Saudita e Iraq, che si affaccia sul Mar Rosso con il porto di Aqaba. C'è stato un grande allarme internazionale. Il presidente Biden ha telefonato al re per sostenerlo. La crisi sembra r
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